UNA NOTTE DIFFERENTE
José Antonio PagolaIl Natale racchiude un segreto che, sfortunatamente, sfugge a molti di quelli che in queste date celebrano «qualcosa» senza sapere esattamene di che si tratti. Non possono nemmeno intuire che il Natale offre la chiave per decifrare il mistero ultimo della nostra esistenza.
Generazione dopo generazione, gli esseri umani hanno urlato le loro domande più profonde. Perché dobbiamo soffrire se, dal più profondo del nostro essere tutto ci chiama alla felicità? Perché tanta frustrazione? Perché la morte, se siamo nati per la vita? Gli uomini chiedevano, e chiedevano a Dio, perché, in qualche modo, quando cerchiamo il senso ultimo del nostro essere, puntiamo verso di lui; Dio, però, è sentito come un silenzio impenetrabile.
A Natale però Dio ha parlato. Abbiamo già la sua risposta. Non ci ha parlato per dirci delle belle parole sulla sofferenza. «La Parola di Dio si fece carne». Cioè, più che darci spiegazioni, Dio ha voluto soffrire nella nostra propria carne le nostre domande, sofferenze e la nostra impotenza.
Dio non ci dà spiegazioni sulla sofferenza, ma soffre con noi. Non risponde al perché di tanto dolore e umiliazione, ma si umilia egli stesso. Non risponde con parole al mistero della nostra esistenza, ma nasce per vivere egli stesso la nostra avventura umana.
Già non siamo più smarriti nella nostra immensa solitudine. Non siamo avvolti dalle tenebre. Egli è con noi. C’è una luce. «non siamo più solitari, ma solidali» (Leonardo Boff). Dio condivide la nostra esistenza.
Questo cambia tutto: Dio stesso è entrato nella nostra vita. È possibile vivere con speranza. Dio condivide la nostra vita e con lui possiamo camminare verso la salvezza.
Perciò Natale è, per noi credenti, una chiamata a rinascere; un invito a ravvivare la gioia, la speranza, la solidarietà, la fraternità e la totale fiducia nel Padre.
Ricordiamo le parole del poeta Angelus Silesius: «Anche se Cristo nascesse mille volte a Betlemme, finché non nascerà nel tuo cuore sarai perso per l’aldilà: sarai nato invano».
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com